martedì 30 giugno 2009

Treni a pezzi


"Dalle prime evidenze i macchinisti non hanno fatto errori». Lo ha detto l'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, nel corso della conferenza stampa con il sottosegretario Guido Bertolaso a Viareggio. L'Ad delle ferrovie ha inoltre confermato che «sempre dalle prime evidenze c'è stato un cedimento strutturale nel primo carro: si è spezzato l'asse». (Corriere.it)

Forse non danno la colpa ai macchinisti perché sono...sopravvissuti? E quindi possono eventualmente smentire! E poi "si è spezzato l'asse"? Ah ci sono! La colpa è dell'asse.

Urbano o...suburbano?







E’ la barzelletta della città. A che cosa ci riferiamo? Ai nuovi autobus della Trentino trasporti. Un po’…”sfortunata” l’azienda dei trasporti di Trento: ogni tanto qualche portiera si apre e “vola” fuori qualche passeggero, fino anche a morire. Ogni tanto qualche portellone si abbassa fino ad uccidere nel movimento ignari maratoneti che il fato li porta ad allenarsi proprio mentre passa il bus. Ed ora anche i nuovi autobus consegnati qualche mese fa dalla Scania. Quei genietti di esperti non hanno predisposto impianti di aria condizionata a bordo e hanno dotato le macchine di finestrini appena appena apribili. (nella foto MdA in basso). Con il risultato che se d’inverno la cosa non è desumibile (ma quanti li pagano ‘sti ‘ngegneri?), d’estate si verificano casi di persone anziane che svengono letteralmente a bordo. Ebbene. Che cosa si sono inventati quegli altri “espertoni” dell’azienda trentina? Dei buchi ORRIBILI praticati con un dozzinale trapano per…far entrare l’aria nel bus!!! (nella foto dal Trentino al centro). Che è poi calda!!! “Una cosa davvero ridicola”, ci ha detto un autista. E così hanno pensato di ovviare togliendo la mascherina posteriore (nella foto MdA in alto).
Per carità: basta con le idee!

venerdì 26 giugno 2009

Schermi di piombo


La banda Baader Meinhof è stato il gruppo armato che ha insanguinato la Rft negli anni'70. Il film è la storia della Raf, dagli inizi del '67 fino alla sconfitta finale. Il film è un ottimo specchio di queste vicende. Girato in maniera abile da Uli Edel, interpretato ottimamente da Moritz Bleibtreu, già visto ne Le particelle elementari e The experiment, nella parte di Andreas Baader, e da Martina Gedeck nella parte di Ulrike Meinhof: ma non solo loro, anche tutti gli altri attori sono bravi, a cominciare dal sempre verde Bruno Ganz, l'angelo di Wenders. Di solito la recitazione tedesca lascia un pò a desiderare. Bellissima la seconda parte, con i componenti storici in carcere insieme alle loro paure, fino al "suicidio" finale.

giovedì 25 giugno 2009

Mai abbassare la guardia

Sono 1.120 i casi registrati lo scorso anno di morti sul lavoro su 875mila infortuni complessivi, per una flessione del 7,2% rispetto al 2007, in pratica il nuovo minimo storico dal Dopoguerra. In aumento, invece, le malattie professionali. A conti fatti - sottolinea Inail - gli immigrati continuano a registrare un'incidenza infortunistica più elevata rispetto agli italiani, con 44 casi denunciati all'Inail ogni mille occupati, contro i 39 degli italiani.

mercoledì 24 giugno 2009

Bentornato, "guerriero".


Moreno Torricelli è il nuovo allenatore del Figline, formazione toscana neopromossa nella prima divisione. Torricelli verrà affiancato da Enrico Chiesa, artefice in campo della promozione del Figline. Torricelli, grande terzino della Juventus negli anni '90, ha conquistato 3 scudetti, la Coppa Italia, la Champions League, la Coppa Intercontinentale, la Supercoppa Italiana e la Supercoppa europea. Grande giocatore, classico terzino di un tempo, peraltro nemmeno lontano da un punto di vista cronologico.

martedì 23 giugno 2009

Al Borgorosso Football Club al 100 per cento!


E' ormai la prassi consolidata delle dinamiche del calciomercato di quest'anno. Ibra rimane al 99,9 per cento, no anzi, al 99 per cento; Maicon al 50 per cento, anzi no, al 60 per cento. Un comportamento un pò scorretto quello di "puntualizzare" il contratto ogni stagione, e i presidenti ad accontentare calciatori viziati e incontentabili. Unica consolazione per noi mortali è quella di immaginare cosa avrebbe risposto Benito Fornaciari presidente del Borgorosso F.C.